
Cicatrici post-operatorie: come migliorarle dopo la chirurgia estetica
Le cicatrici postoperatorie, ovvero dopo un intervento di chirurgia estetica, rappresentano una delle preoccupazioni più comuni. Ogni procedura chirurgica lascia un segno, e le cicatrici una volta formatisi non andranno via.
Ma oggi disponiamo di numerose strategie per ridurre al minimo il loro impatto estetico e funzionale. La gestione delle cicatrici inizia subito dopo l’intervento e continua nei mesi successivi: la costanza è fondamentale per ottenere i migliori risultati.
Perché si formano le cicatrici?
Le cicatrici sono il segno visibile del processo di guarigione della pelle. Quando la cute viene incisa durante un intervento, il corpo produce collagene per “riparare” il tessuto lesionato. Questo tessuto cicatriziale è inizialmente più duro e arrossato, ma con il tempo tende a diventare più morbido e chiaro.
Tuttavia, non tutte le cicatrici si comportano allo stesso modo. In alcuni casi possono diventare più evidenti e dare esiti estetici indesiderati, come ad esempio:
- Cicatrici ipertrofiche: in rilievo, arrossate, ma contenute nei margini della ferita.
- Cicatrici cheloidee: più dure, espansive, che tendono ad andare oltre i margini della ferita.
- Cicatrici retraenti: che “tirano” la pelle circostante, alterando la forma dell’area interessata
- Cicatrici diastasate: affossate, si presentano allargata rispetto alla ferita originale

La predisposizione genetica, il fototipo cutaneo, la sede della cicatrice e il decorso post-operatorio giocano un ruolo determinante nell’evoluzione finale.
Come curare le cicatrici nei primi mesi dopo un intervento
Il periodo più importante per la cura della cicatrice sono i primi 6-12 mesi, quando il tessuto è ancora in fase di maturazione.
1. Corretta igiene e protezione
- Seguire con attenzione le indicazioni del chirurgo per la pulizia della ferita.
- Proteggere sempre la cicatrice dal sole con creme solari ad alto filtro (SPF 50+), per evitare discromie permanenti.
- Non traumatizzare la cicatrice: evitare sfregamenti, graffi o pressioni eccessive.
2. Creme e gel specifici
Prodotti come Contractubex, Dermatix, Cicagel o altri a base base di gel di silicone possono essere applicati sulla cicatrice chiusa per:
- Idratare e ammorbidire il tessuto
- Ridurre prurito e rossore
- Prevenire la formazione di cicatrici ipertrofiche

L’applicazione deve essere costante (almeno 1 volta al giorno) per almeno 3 mesi. Il gel può essere applicato dopo un mese dall’intervento quando la ferita è perfettamente chiusa.
3. Massaggi cicatriziali
Quando la ferita è completamente chiusa, è utile eseguire massaggi delicati con movimenti circolari. Questo aiuta a migliorare l’elasticità della cicatrice, prevenire aderenze profonde e favorire una migliore distribuzione del collagene. Si può utilizzare a questo scopo un prodotto a me molto caro, il Vea Lipogel.

Trattamenti avanzati per le cicatrici post-chirurgiche
In alcuni casi, soprattutto per cicatrici arrossate o in rilievo, possono essere indicati trattamenti medici specifici.
1. Ossigenoterapia iperbarica (camera iperbarica)
La camera iperbarica è un trattamento che prevede la respirazione di ossigeno puro ad alta pressione.
- Benefici: aumenta l’ossigenazione dei tessuti, accelera i processi di guarigione e riduce il rischio di complicanze.
- Quando è indicata: in caso di cicatrici difficili, problemi di vascolarizzazione o ritardi di guarigione.
- Quando iniziarla: nei casi indicati, si inizia già nei primi giorni postoperatori per almeno 10 sedute.
2. Laser e tecnologie mediche
- Laser frazionato CO2: leviga la superficie della cicatrice e migliora la texture cutanea.
- Laser vascolari (Dye Laser, Nd:YAG): riducono il rossore e migliorano l’aspetto delle cicatrici recenti.
- Radiofrequenza e micro-needling: stimolano il collagene in profondità, rendendo la cicatrice più morbida ed elastica.
Questi trattamenti devono essere personalizzati e valutati dal chirurgo o dal medico estetico, in base al tipo di cicatrice e alla fase di guarigione.
Tabella comparativa dei trattamenti per le cicatrici
Trattamento | Quando iniziare | Efficacia | Note |
---|---|---|---|
Creme/gel a base di silicone | Dopo chiusura completa ferita | Buona se costanti | Da usare 1 volta al giorno per 3 mesi |
Massaggi cicatriziali | Dopo chiusura completa ferita | Buona | Utile per elasticità e aderenze |
Camera iperbarica | Immediato post-operatorio (casi selezionati) | Alta in casi complessi | Richiede più sedute |
Laser frazionato CO2 | Dopo maturazione iniziale (2-3 mesi) | Molto alta per levigare | Più sedute |
Laser vascolari | Dopo 1-2 mesi | Alta per ridurre rossore | Non invasivo |
Quando consultare lo specialista
Non tutte le cicatrici sono uguali: per questo è fondamentale seguire le indicazioni del chirurgo plastico che ha eseguito l’intervento. Lo specialista può valutare la cicatrice in base a:
- Tipo di pelle
- Sede anatomica
- Tempo trascorso dall’intervento
- Eventuali predisposizioni a cicatrici ipertrofiche o cheloidee
In alcuni casi possono essere consigliate infiltrazioni di corticosteroidi o altri trattamenti personalizzati.
In questi casi si utilizza un prodotto, il Kenacort, che alle giuste concentrazioni permette di ottenere un netto miglioramento dell’aspetto estetico e della sintomatologia associata ai cheloidi.
FAQ
In media 6-12 mesi, ma dipende dalla sede, dal tipo di pelle e dalle cure effettuate.
Sì, aiutano a mantenere la cicatrice morbida e riducono il rischio di cicatrici ipertrofiche se usate con costanza.
Sì, soprattutto nei casi difficili o con problemi di vascolarizzazione, poiché migliora l’ossigenazione dei tessuti.
Laser CO2, Dye Laser, radiofrequenza e micro-needling sono le opzioni più efficaci per rendere le cicatrici meno visibili.
In genere dopo 2-3 mesi dall’intervento, ma dipende dalla cicatrice e dal parere del medico.
Come migliorare le cicatrici dopo un intervento?
Usa creme specifiche (Contractubex, Dermatix), proteggi dal sole, fai massaggi cicatriziali e valuta trattamenti avanzati come laser o camera iperbarica. La costanza nei primi 6-12 mesi è fondamentale.
Prenota una consulenza personalizzata:
👉 [Contattami su WhatsApp al numero 345/2138775 oppure scrivimi via email : info@gigliofiorito.com]
Le informazioni presenti su questo sito hanno finalità esclusivamente divulgative e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico durante la visita. Ogni trattamento è valutato in modo personalizzato in base al singolo caso clinico. I risultati possono variare da paziente a paziente. Nessun contenuto ha scopo promozionale né intende incentivare all’esecuzione di atti sanitari.