L’ischemia da filler è una complicanza rara, ma quando si verifica richiede una diagnosi immediata.
La differenza tra un risultato perfetto e un danno permanente è spesso questione di minuti.
In questo articolo spiego quali sono i segnali precoci che valuto in studio e come procedo per riconoscere un’ischemia quando è ancora reversibile.
A cura del Dr. Pierluigi Gigliofiorito – Chirurgo Plastico a Milano e Caserta
Il Dr. Pierluigi Gigliofiorito è un chirurgo plastico specializzato in mastoplastica additiva, liposuzione HD, filler labbra e glutei. È ideatore della tecnica originale G-Fill per il rimodellamento dei glutei e dei filler dinamici alle labbra. Svolge attività clinica a Milano, Caserta e Roma.

Cos’è davvero un’ischemia da filler
L’ischemia è una riduzione significativa del flusso sanguigno in un distretto cutaneo, causata da:
- occlusione intravascolare (il filler entra nel vaso)
- compressione estrinseca (pressione sul vaso dall’esterno)
👉 Non si manifesta immediatamente come necrosi.
I primi segnali sono sottili, ma riconoscibili da un occhio esperto.
I segnali precoci (quelli che noto nelle prime 30–90 minuti)

1️⃣ Dolore anomalo
Non il “classico fastidio” da filler.
Un dolore più profondo, pulsante, spesso non proporzionato al trattamento.
Perché è importante
È uno dei primi campanelli d’allarme anche prima dei cambiamenti cutanei.
2️⃣ Cambiamento del colore della pelle
Tipicamente:
- pallore
- livedo reticularis (“reticolo violaceo”)
- zona più fredda al tatto
- aspetto “ceroso”
Perché è importante
La livedo è un segno cardinale di riduzione del flusso arterioso.
3️⃣ Rivascolarizzazione assente alla digitopressione
Premo e rilascio → la cute non torna rosa come dovrebbe.
Normalmente, il tempo di refill fisiologico è entro i 2 secondi.
Perché è importante
È uno dei test più affidabili per capire la perfusione locale.
4️⃣ Sensibilità alterata
- formicolio
- intorpidimento
- sensazione di “tensione innaturale”
Perché è importante
Indica compressione o occlusione precoce.
5️⃣ Risposta anomala al massaggio
Quando massaggio l’area non migliora la perfusione, anzi può peggiorare.
Perché è importante
La cute ischemica risponde “male” agli stimoli.
Segnali tardivi (12–36 ore)
A questo punto siamo già oltre la fase ideale, ma è importante riconoscerli:
- aree grigiastre
- vescicole
- dolore più intenso
- necrosi puntiformi
👉 L’obiettivo è non arrivare mai a questo punto.
Il mio algoritmo clinico quando sospetto un’ischemia
1. Interrompo immediatamente il trattamento
Niente altro prodotto, nessuna pressione inutile.
2. Valutazione rapida della perfusione (30 secondi)
- capillar refill
- colore
- temperatura
- dolore alla palpazione
3. Inizio massaggio direzionale controllato
Solo se sospetto compressione estrinseca, non occlusione intravascolare.
4. Ialuronidasi immediata
Preferibilmente ad alto dosaggio, infiltrata in tutta la zona sospetta.
👉 La tempistica è tutto. Questa procedura deve essere eseguita dopo accurato training.
5. Calore moderato + vasodilatazione locale
Per favorire la riperfusione.
6. Valutazione ripetuta ogni 60 minuti
Cerco miglioramento in:
- colore
- temperatura
- dolore
7. Prescrizione + follow-up serrato
- antiaggreganti selezionati
- antibiotico
- antivirali se area labiale
- controllo a 12–24–48 ore
- camera iperbarica
- ecografia
Red Flags: quando la situazione è seria
- livedo reticularis esteso
- dolore ingravescente
- cute fredda persistente
- mancata risposta alla ialuronidasi
- zone grigie o brunastre
- vescicole
- aree necrotiche
👉 In questi casi procedo con protocollo avanzato e follow-up medico continuo.
Caso Clinico
Paziente trattata altrove con filler labbra. Compare dolore intenso 20 minuti dopo, seguito da livedo verticale sul filtro.
Diagnosi: sospetta ischemia da occlusione parziale dell’arteria labiale superiore.
Gestione: ialuronidasi immediata, massaggio mirato, calore moderato, controllo ogni 60 minuti.
Esito: perfetta riperfusione in 40 minuti. Nessun esito cicatriziale.
FAQ
1. L’ischemia si vede subito?
Risposta breve:
Spesso i primi segnali compaiono entro pochi minuti.
Risposta clinica:
Dolore anomalo, pallore, livedo e mancata capillarizzazione sono indicatori precoci.
Risposta del chirurgo:
La riconosco prima che compaiano i segni gravi. La tempestività è tutto.
2. Può succedere anche con filler di qualità?
Risposta breve:
Sì, ma è rarissimo.
Risposta clinica:
Dipende dall’anatomia vascolare e dalla tecnica d’iniezione.
Risposta del chirurgo:
Il problema non è per forza il filler, ma anche chi lo inietta. Serve esperienza reale.
3. L’ischemia lascia cicatrici?
Risposta breve:
Solo se non trattata in tempo.
Risposta clinica:
Una diagnosi precoce permette quasi sempre una completa reversibilità.
Risposta del chirurgo:
Se interveniamo subito, il 100% dei casi che tratto si risolve quasi sempre senza esiti.
Prenota una consulenza personalizzata
Se stai pensando ad una mastoplastica, puoi prenotare una visita in studio .
👉 Prenota una consulenza personalizzata
📞 WhatsApp: 345/2138775
📩 Email: info@gigliofiorito.com
Le informazioni presenti su questo sito hanno finalità esclusivamente divulgative e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico durante la visita. Ogni trattamento è valutato in modo personalizzato in base al singolo caso clinico. I risultati possono variare da paziente a paziente. Nessun contenuto ha scopo promozionale né intende incentivare all’esecuzione di atti sanitari.