Ginecomastia: le domande più frequenti (FAQ complete 2026)

Domande frequenti sulla ginecomastia spiegate dal Dr. Gigliofiorito, chirurgo plastico a Milano e Caserta.

La ginecomastia è una condizione molto comune negli uomini, spesso causa di imbarazzo e difficoltà nel mostrarsi senza maglietta. In questa guida rispondo in modo chiaro e aggiornato alle domande che ricevo più spesso in visita, spiegando cause, intervento, recupero e risultati con un linguaggio semplice ma clinicamente accurato.

A cura del Dr. Pierluigi Gigliofiorito – Chirurgo Plastico a Milano e Caserta

La ginecomastia è una delle richieste più comuni in chirurgia estetica maschile, ma spesso è circondata da imbarazzo e poca informazione. Qui trovi risposte sintetiche, cliniche e pratiche, pensate per aiutarti a capire se questo intervento può essere davvero la soluzione giusta per te.

Domande frequenti sulla ginecomastia spiegate dal Dr. Gigliofiorito, chirurgo plastico a Milano e Caserta.

Cos’è la ginecomastia?

🟩 Risposta breve

È l’ingrossamento anomalo della ghiandola mammaria maschile.

🟧 Risposta clinica

Può essere ghiandolare (vera), adiposa (pseudoginecomastia) o mista. La diagnosi si basa su visita clinica ed ecografia. Nella maggior parte dei casi è una condizione benigna.

🟥 Risposta del chirurgo

In visita distinguo sempre cosa è grasso e cosa è ghiandola: questa differenza cambia completamente il tipo di intervento e il risultato finale. Confermo poi la diagnosi con ecografia.



Da cosa è causata?

🟩 Breve

Principalmente da piccoli squilibri ormonali.

🟧 Clinica

Può dipendere da pubertà, farmaci, steroidi anabolizzanti, obesità, alcool o condizioni endocrine. Spesso però è idiopatica e non legata a malattie.

🟥 Opinione del chirurgo

Molti pazienti scoprono che la ghiandola era presente fin dall’adolescenza, ma peggiorata col tempo.


La palestra può farla andare via?

🟩 Breve

No, se è presente la ghiandola.

🟧 Clinica

L’allenamento riduce la componente adiposa, non la ghiandola retroareolare che mantiene la forma sporgente del torace.

🟥 Opinione del chirurgo

La maggior parte dei pazienti sportivi che vedo ha già provato di tutto: il problema non è quasi mai solo il grasso, è soprattutto la ghiandola.


Come si cura?

🟩 Breve

Con un intervento mini-invasivo.

🟧 Clinica

La procedura prevede rimozione della ghiandola tramite incisione periareolare + liposuzione dei fianchi del torace per ottenere un profilo definito. Durata: 45–70 minuti. Ritorno a casa in giornata o la mattina successiva.

🟥 Opinione del chirurgo

Il risultato migliore si ottiene combinando supporto centrale (rimozione ghiandola) e rimodellamento laterale (liposuzione).


Le cicatrici si vedono?

🟩 Breve

Sono quasi invisibili.

🟧 Clinica

La cicatrice periareolare si nasconde nel bordo dell’areola. Le incisioni della liposuzione sono di 3–4 mm.

🟥 Opinione del chirurgo

A 3 mesi molti pazienti faticano a individuarle anche guardandosi allo specchio da vicino.


Il risultato è definitivo?

🟩 Breve

Sì.

🟧 Clinica

La ghiandola rimossa non ricresce. Solo aumenti di peso importanti possono aumentare la componente adiposa.

🟥 Opinione del chirurgo

I miei pazienti mantengono un torace piatto e definito a distanza di anni.



Timeline del recupero dopo ginecomastia

Giorno 0–2

  • Gonfiore e indolenzimento tipo “dolore muscolare”
  • Fascia elasto compressiva 24/7
  • Riposo relativo

Giorno 7-10

  • Ritorno al lavoro (non fisico)
  • Indurimenti laterali normali
  • Lividi in riduzione

Settimana 2–3

  • Torace già più definito
  • Vita sociale completa
  • Lividi quasi spariti

Settimana 5

  • Palestra leggera (no esercizi pettorali)
  • Fascia elasto-compressiva per metà giornata

🟪 Mese 2–3

  • Risultato quasi definitivo
  • Tessuti morbidi e armonizzati

🟫 Mese 6

  • Risultato definitivo
  • Cicatrici molto difficili da notare

👉 Hai già letto la nostra guida completa sulla Ginecomastia?


Testimonianze:

Studente universitario:

Un ragazzo di 22 anni, molto sportivo, viveva l’estate come un problema perché non voleva mai togliere la maglietta.
Dopo 3 mesi dall’intervento mi ha mandato una foto dal mare scrivendo:
“Dottore, questa è la prima estate in cui mi sento libero.”


Culturista:

Un body builder che temeva tempi lunghi di recupero è tornato al lavoro dopo 10 giorni.
Alla terza settimana aveva già ripreso ad allenare gambe e schiena.
Mi ha detto:
“È stato molto più semplice di quanto immaginassi.”


FAQ

La ginecomastia può regredire da sola?

In alcuni ragazzi durante la pubertà può migliorare spontaneamente. Negli adulti difficilmente regredisce senza trattamento.

Dopo quanto posso tornare alla vita normale?

In genere dopo 3–5 giorni si può tornare al lavoro e dopo 3–4 settimane all’attività sportiva completa.

Il risultato si vede subito?

Sì, ma gonfiore e indurimenti si stabilizzano nei primi 2–3 mesi.

Devo indossare una fascia dopo l’intervento?

Sì, va portata per 4-5 settimane per migliorare il risultato.

È un intervento sicuro?

Sì, se eseguito da un chirurgo plastico esperto in ambiente autorizzato.

Le informazioni presenti su questo sito hanno finalità esclusivamente divulgative e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico durante la visita. Ogni trattamento è valutato in modo personalizzato in base al singolo caso clinico. I risultati possono variare da paziente a paziente. Nessun contenuto ha scopo promozionale né intende incentivare all’esecuzione di atti sanitari.


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