Full Face & Face Contouring Dinamico: armonizzazione del volto

corsi formazione estetica

Full Face & Face Contouring stanno ad indicare una serie di trattamenti volti ad esaltare i lineamenti del volto. Si tratta infatti di un vero e approccio al miglioramento delle proiezioni del viso e non di una semplice tecnica.

La differenza principale tra le due procedure è legata al trattamento di una sola area del viso (Face Contouring) o a tutte e tre le principali aree di definizione nella stessa seduta (Full Face: Zigomi, Mento, Mandibola).

Si parla infatti di armonizzazione del volto.

Quando pensiamo alla medicina estetica siamo soliti immaginare i due trattamenti principali: filler labbra e Botulino. In realtà, da ormai alcuni anni, ricevo sempre più spesso la richiesta di eseguire procedure di rimodellamento del profilo del viso.

Cenni di Anatomia

Prima di entrare nel merito del trattamento, vorrei brevemente mostrarvi l’anatomia da cui poi dipenderà l’aspetto del nostro profilo.

Le principali aree di interesse sono date da strutture ossee ed adipose.

Strutture ossee:

anatomia ossea viso

Il FaceContouring ed il Full Face prevedono la volumizzazione di specifiche aree del viso.

In particolare, bisogna fare riferimento a tre aree in particolare: zigomo, mento e mandibola.

Queste tre aree possono essere trattate anche separatamente a seconda del risultato che si desidera ottenere.

Strutture adipose:

anatomia tessuto adiposo

L’anatomia adiposa del viso riveste un’importanza cruciale nella pianificazione del trattamento. Per semplificare il tutto, riporto un’immagine presa da un articolo scientifico pubblicato di recente sulla più importante rivista di Chirurgia Plastica dove si distinguono due compartimenti adiposi: uno superficiale ed uno profondo.

La perfetta conoscenza di queste aree anatomiche permette di ottenere risultati eccellenti ed estremamente naturali.

Questo articolo, di cruciale interesse, conferma quanto dico da tempo. In particolare lo studio conferma l’importanza delle tecniche di filler dinamico e di come, seguendo i movimenti del viso, sia possibile dosare il prodotto per ottenere risultati belli non solo in foto ma anche in video, ovvero durante le espressioni della mimica facciale.

(Trévidic, Patrick M.D.; Trévidic, Thibault M.D.; Imanilov, Alexander M.D.; Criollo-Lamilla, Gisella M.D.. Midface Multilayering Filler Injection Technique: Understanding of the Dynamic Facial Anatomy Through a “Smiling Cadavers” Anatomical Study. Plastic and Reconstructive Surgery 149(6):p 1326-1336, June 2022)

In cosa consiste?

L’armonizzazione del volto (Full Face) prevede il trattamento di una o più zone del viso:

  • Zigomi
  • Mandibola
  • Mento
full face

La perfetta conoscenza dell’anatomia del viso e delle tecniche di iniezione rappresentano due elementi cardine.

L’esaltazione armonica delle forme parte infatti da queste tre subunità estetiche responsabili dell’aspetto del viso sia in visione frontale che in 3/4 che di profilo. Ciò significa che è possibile ottenere un miglioramento globale di tutto il viso trattando solo queste tre aree, che costituiscono la cornice del volto.

Considerando quindi l’elemento “cornice del viso”, possiamo quindi lavorare in due modalità completamente distinte.

Possiamo infatti nel caso di un soggetto molto magro, rendere il suo viso più pieno allargando questa cornice, mentre nel caso di un paziente con il viso più paffuto possiamo restringere la cornice dando tridimensionalità al volto.

Per questo motivo, con lo stesso prodotto, possiamo ottenere due risultati completamente differenti. Sarebbe fonte di fallimento utilizzare la stessa tecnica e lo stesso disegno per tutti i pazienti. Ciò che sempre dico ai medici che vengono a fare corsi di formazione da me è che ogni paziente rappresenta una nuova sfida. Ogni paziente è diverso dall’altro. Ed ogni paziente avrà richieste diverse. Non bisogna mai standardizzare le cose. La Medicina Estetica è arte, altamente specializzata, ma arte.

Anomalie di forma:

La simmetria non esiste. Nessuno di noi ha un volto perfettamente simmetrico così come molte persone possono presentare una non perfetta occlusione dentale. Ciò non significa che con il facecontouring è possibile eliminare un’asimmetria o ad esempio correggere una malocclusione. Non è questo l’obiettivo del trattamento. Va però detto che con i filler è possibile ridurre il più possibile una differenza di volume o dare maggior proiezione ad un mento leggermente arretrato.

Molte delle richieste che ricevo dai pazienti sono legate a delle anomalie di sviluppo dell’apparato osteo-scheletrico. E dove non può arrivare la medicina estetica arriva la chirurgia. Chirurgo plastico, Odontoiatra e Chirurgo Maxillo Facciale operano in stretto contatto proprio perché molto spesso un problema ha più soluzioni.

Vi mostro adesso un esempio, ovvero il caso delle classi dentali e di come queste possano avere poi un effetto sull’estetica facciale.

classi dentali

L’ipoplasia di un osso, come ad esempio l’osso zigomatico o la mandibola, avrà sicuramente effetti anche sulla pelle sovrastante, portando ad una sua minor proiezione. Su questi e tanti altri aspetti è possibile lavorare con il giusto prodotto e la giusta tecnica.

Per fare un esempio, nel caso di un mento ipoproiettato, ovvero arretrato rispetto alla mascella (immagine in alto a destra), è possibile donare volume e ripristinare le corrette proiezioni in avanti del mento.

face contouring mento

Quali sono le principali indicazioni del Full Face?

Esistono numerose indicazioni al FaceContouring, principalmente rivolte alla regione zigomatica, a quella mandibolare e alla mentoniera.

L’obiettivo del trattamento è di donare definizione alle linee del viso. Il Face Contouring riprende infatti i concetti del make up grazie al quale è possibile definire aree di convessità (trucco più chiaro) ed aree di concavità (trucco più scuro) e marcare quindi le linee del viso.

Allo stesso modo, è possibile utilizzare i filler per dare maggiore definizione agli zigomi, al mento ed all’angolo mandibolare (Full Face).

Questo trattamento, grazie all’utilizzo diverso del filler, permette di rendere un viso pieno più definito in senso intero-posteriore o rendere più pieno un viso di un paziente più magro.

  • Zigomi: lo zigomo può essere suddiviso in una zona anteriore ed una zona posteriore. se diamo più volume alla zona anteriore (le guance) otterremo un viso più rotondo. se viceversa diamo volume alla metà posteriore (arcata zigomatica), otterremo un viso più allungato.
face contouring zigomi

Ciò significa quindi che non verrà utilizzata la stessa tecnica in ogni paziente e che i disegni che precedono il trattamento sono fondamentali.

Che prodotti si utilizzano?

L’armonizzazione facciale può essere effettuata con diversi prodotti.

I più comunemente utilizzati sono i filler costituiti da materiali completamente riassorbibili.

Io tendo ad utilizzare, a seconda dei casi, Acido Ialuronico o Idrossiapatitie di calcio.

Si tratta di prodotti completamente riassorbibili e che hanno una durata che va da 6 mesi ad un anno.

Presentano proprietà differenti e la scelta dell’uno o dell’altro dipende dalla necessità di dare più volume o più dinamica al viso.

Infatti, i filler possono essere distinti sulla base delle proprietà reologiche, ovvero le caratteristiche chimico-fisiche dei prodotti. Le due caratteristiche principali, coesività ed elasticità, porteranno a prodotti prettamente volumizzanti o a prodotti che invece regolano le linee dinamiche del viso.

Un filler molto coeso (duro) e poco elastico, ha come effetto principale quello di dare volume. Un prodotto invece molto elastico tende a rispondere meglio alle sollecitazioni esterne e per questo si adatta meglio ai movimenti correlati alla dinamica facciale. Molto spesso si utilizzano entrambi i prodotti per ottenere sia volume che forma.

In commercio esistono tante aziende di qualità e tutte propongono prodotti con queste due qualità. Consiglio sempre di affidarsi al proprio medico per la scelta del filler più adatto a seconda di quelle che sono le necessità del paziente.

In alternativa, si può ricorrere all’utilizzo del tessuto adiposo dello stesso paziente che svolge un ottimo effetto volumizzante. Questa metodica prende il nome di Lipofilling ma viene utilizzata più raramente in quanto si tratta di una vero e proprio intervento chirurgico e pertanto risulta essere un pò più invasivo.

Cosa cambia con il Full Face dinamico?

Il concetto di armonizzazione del viso, tanto pubblicizzato sui vari canali social ed informativi, ha subito una profonda rivisitazione nell’ultimo anno.

Il Full Face dinamico così come il Face Contouring dinamico rappresentano un nuovo modo di approcciare la volumizzazione del viso.

La differenza fondamentale sta nel modo in cui si programma il trattamento.

Il nostro volto è infatti una struttura estremamente dinamica, in continuo movimento, e questo concetto diventa il punto di partenza nei disegni preoperatori.

Consideriamo il volto quindi con un nuovo punto di vista:

una struttura tridimensionale in continuo movimento!

I disegni e tutto il trattamento saranno quindi basati su questo aspetto.

Infatti, rispetto alle tecniche classiche, in questo caso sia i disegni che tutta la pianificazione pre-trattamento vengono eseguiti in movimento, ovvero chiedendo al paziente di contrarre i muscoli mimici.

In questo modo sarà possibile offrire trattamenti personalizzati basati sulle necessità e sulle variabilità anatomiche del singolo paziente.

Si parla per questo di trattamenti “tailor made”, che in italiano si può tradurre con “fatto su misura”.

mimica facciale

3D:

Considerando la tridimensionalità, avremo la possibilità di utilizzare prodotti con una “coesività” (durezza) ed una “elasticità”(capacità di seguire i movimenti) differenti. Si impianta il prodotto più duro in profondità per donare VOLUME ed un prodotto più elastico in superficie per far si che segua i MOVIMENTI del volto.

Movimento:

Questo aspetto è alla base del disegno pre-trattamento. Siamo soliti infatti seguire le linee che si tracciano sul volto durante i principali movimenti espressivi. Il volto infatti cambia durante i movimenti. La pelle ed i volumi, in particolare di guance e zigomi, cambiano completamente se guardiamo un viso a riposo o se ad esempio la persona sorride.

Questi due concetti, la tridimensionalità del volto ed il movimento, regolano l’intera procedura e la rendono altamente innovativa. Il risultato che si ottiene è quello di un volto più armonico sia in fase statica che in fase dinamica, durante quindi i movimenti.

Io personalmente credo fermamente che il futuro della medicina estetica vada in questa direzione. Avere un bel volto solo in foto ma completamente innaturale in video è per me sinonimo di un fallimento. Ho infatti stravolto completamente gran parte delle mie procedure rendendole dinamiche. Avrete sicuramente sentito parlare del filler labbra dinamico che ormai eseguo da oltre 6 mesi. Di questo argomento ve ne parlerò in un articolo a parte.

conclusioni:

Spero di aver chiarito, per quanto possibile, il concetto di Face Contouring e la sua evoluzione nel filler dinamico e mi auguro che siate d’accordo sulla necessità di porre come fine ultimo della medicina estetica la naturalezza e l’armonia dei risultati.