Capita a tutti, prima o poi, di esagerare a tavola: feste, vacanze, weekend lunghi o periodi particolarmente stressanti.
La conseguenza più comune non è tanto l’aumento di grasso, quanto gonfiore, pesantezza, ritenzione idrica e senso di affaticamento generale.
La buona notizia è che il corpo ha una grande capacità di recupero, se lo si accompagna nel modo giusto.
A cura del Dr. Pierluigi Gigliofiorito – Chirurgo Plastico a Milano e Caserta
Il Dr. Pierluigi Gigliofiorito è chirurgo plastico specializzato in liposuzione, trattamento della cellulite e medicina estetica. Svolge attività clinica a Milano e Caserta.
Potrete approfondire l’argomento leggendo il mio ultimo articolo sulla ripresa dopo le feste!
1️⃣ Meglio digiunare o mangiare normalmente?Digiunare per “compensare” è uno degli errori più comuni. Saltare i pasti rallenta il metabolismo e può peggiorare il gonfiore intestinale. Meglio mangiare in modo regolare, scegliendo cibi semplici e facilmente digeribili.
2️⃣ Bere meno per evitare la ritenzione… o di più?Bere poco favorisce la ritenzione idrica. Una corretta idratazione aiuta il corpo a eliminare i liquidi in eccesso e a ridurre la sensazione di gonfiore, anche se inizialmente può sembrare il contrario.
3️⃣ È utile camminare anche se ci si sente stanchi?Sì, ed è una delle strategie più efficaci. Camminare 20–30 minuti al giorno stimola intestino e circolazione, favorendo lo sgonfiamento addominale senza stressare il corpo.
4️⃣ Meglio riposo totale o attività fisica?Il riposo assoluto non aiuta a smaltire gli eccessi. L’ideale è un’attività leggera e costante: camminata, cyclette blanda o stretching. Gli allenamenti intensi, se non abituali, possono peggiorare la sensazione di affaticamento.
5️⃣ Eliminare del tutto i carboidrati aiuta a sgonfiarsi?No. Eliminare completamente i carboidrati può creare squilibri e aumentare la stanchezza. Meglio ridurre le quantità e scegliere fonti semplici come riso, patate o pane leggero.
6️⃣ Il sale influisce davvero sul gonfiore?Sì. Un eccesso di sale favorisce la ritenzione idrica. Ridurne l’uso per qualche giorno, insieme a una buona idratazione, può migliorare rapidamente la sensazione di pesantezza.
7️⃣ Dormire poco può peggiorare il gonfiore?Assolutamente sì. Il sonno irregolare aumenta lo stress ormonale e rallenta i processi digestivi e drenanti. Dormire meglio è parte integrante del recupero.
8️⃣ I prodotti “sgonfianti” funzionano davvero?Spesso no, o solo temporaneamente. Molti prodotti promettono risultati rapidi ma non risolvono la causa del gonfiore. È più efficace intervenire su alimentazione, movimento e idratazione.
9️⃣ In quanto tempo il corpo torna in equilibrio?Nella maggior parte dei casi bastano pochi giorni di abitudini più regolari per notare un miglioramento evidente. Il corpo tende a recuperare rapidamente, se non viene ulteriormente stressato.
🔟 Quando è il caso di approfondire e non aspettare?Se il gonfiore persiste per settimane, è associato a dolore, stitichezza marcata o gonfiore evidente di gambe e caviglie, è utile una valutazione medica.
In questi casi può esserci una componente intestinale, circolatoria o ormonale da indagare.Dopo grandi abbuffate o periodi intensi, non serve punirsi.
Il corpo non ha bisogno di misure drastiche, ma di essere accompagnato gradualmente verso l’equilibrio.
Domande frequenti
Nella maggior parte dei casi bastano pochi giorni di alimentazione regolare, movimento leggero e corretta idratazione per notare un miglioramento.
Sì, può succedere, soprattutto se lo stile di vita non è ancora tornato regolare. Se il gonfiore persiste oltre 2–3 settimane, è utile approfondire.
Meglio attività leggera e costante. Camminare ogni giorno è spesso più efficace di allenamenti intensi e sporadici.
Sì. Una buona idratazione favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso e migliora la funzione intestinale.
Possono essere utili in un secondo momento, ma solo dopo aver ristabilito uno stile di vita equilibrato. La base resta sempre movimento, alimentazione e sonno.
Le informazioni presenti su questo sito hanno finalità esclusivamente divulgative e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico durante la visita. Ogni trattamento è valutato in modo personalizzato in base al singolo caso clinico. I risultati possono variare da paziente a paziente. Nessun contenuto ha scopo promozionale né intende incentivare all’esecuzione di atti sanitari.