La Mastoplastica Ibrida combina protesi e lipofilling in un unico intervento per ottenere un seno più naturale, armonioso e personalizzato.
È la tecnica ideale quando si desidera volume, ma anche morbidezza, definizione del décolleté e correzione di asimmetrie o forme particolari.
Ecco come funziona, a chi è indicata e cosa aspettarsi realmente dai risultati.
A cura del Dr. Pierluigi Gigliofiorito – Chirurgo Plastico a Milano e Caserta
Il Dr. Pierluigi Gigliofiorito è un chirurgo plastico specializzato in mastoplastica additiva, liposuzione HD e filler glutei. È ideatore della tecnica proprietaria G-Fill® per il rimodellamento dei glutei e della Dynamic Lips Filler Technique. Svolge attività clinica a Milano, Caserta e Roma.
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Cos’è davvero la Mastoplastica Ibrida
La mastoplastica ibrida è una procedura combinata che associa:
- una protesi mammaria (per dare volume e proiezione)
- lipofilling con grasso autologo (per definire forma, decolleté, naturalezza)
Questa doppia azione permette di ottenere:
- seno più morbido,
- transizioni più naturali,
- correzione precisa di difetti locali,
- minore visibilità dei bordi protesici.
È una delle tecniche che utilizzo più spesso nei casi in cui la sola protesi non sarebbe sufficiente.
Perché ho scelto la mastoplastica ibrida nella mia pratica
La mia formazione sulla chirurgia combinata protesi + grasso nasce oltre 10 anni fa al Miami Breast Center, diretto dal Dr. Roger Khouri, pioniere mondiale dell’ingegneria tissutale e del lipofilling avanzato.
Lì ho potuto apprendere:
- come trattare correttamente il tessuto adiposo,
- come massimizzare l’attecchimento (>80%),
- come armonizzare protesi e grasso nella stessa seduta.
Da allora, la mastoplastica ibrida è diventata una delle procedure che propongo più spesso per risultati altamente personalizzati.
Come si svolge l’intervento: le 3 fasi (spiegate semplice)
1) Prelievo del tessuto adiposo (liposuzione mirata)

Inizio sempre dall’area donatrice (fianchi, interno ginocchia o addome).
Il grasso viene prelevato con microcannule atraumatiche e poi purificato.
Perché prima il grasso?
Per permettere al tessuto adiposo di separarsi naturalmente dai liquidi di infiltrazione e massimizzare la qualità del lipofilling.
2) Mastoplastica additiva (con o senza mastopessi)
Seconda fase: inserimento della protesi scelta dopo la visita.
La procedura può essere:
- Mastoplastica additiva classica,
- oppure Mastopessi+ protesi, se serve anche un lifting.
3) Lipofilling del seno (la parte che fa la differenza)

Una volta purificato, il grasso viene iniettato:
- nei quadranti superiori (pienezza del décolleté),
- nei bordi laterali (ammorbidire profilo),
- nei quadranti mediali (centralizzare il seno),
- nelle zone specifiche da correggere (asimmetrie, solchi, tuberosità).
📌 Attecchimento medio: >80%
📌 Zero rischio rigetto (è grasso della paziente)
📌 Risultato più naturale e armonioso
Quando scegliere la Mastoplastica Ibrida
La propongo spesso in questi scenari:
Difetti anatomici
- Seno tuberoso o tubulare: il grasso “riempie” zone depresse e corregge la forma.
- Asimmetrie: possibile combinare protesi di dimensioni diverse + lipofilling bilanciante.
- Mammelle molto lontane: il grasso medializza migliorando la scollatura.
- Décolleté svuotato: grasso nei quadranti superiori per più pienezza.
Esiti di trattamenti precedenti
- Contrattura capsulare: il grasso migliora la qualità tissutale e riduce tensioni.
- Esiti da radioterapia: utilizzo protocolli di nanofat per rigenerare tessuti danneggiati.
(Questa tecnica l’ho presentata al Congresso AICPE 2017, vincendo il premio come migliore presentazione tra i giovani chirurghi e avviando una collaborazione con l’Università di Buenos Aires).




Vantaggi principali della Mastoplastica Ibrida
- risultato più naturale e armonioso
- contorni morbidi e meno percepibili
- correzione precisa di asimmetrie e difetti
- minore peso protesico necessario
- minore visibilità dei bordi
- doppio vantaggio estetico: aumento seno + rimodellamento corpo
Timeline realistica dopo l’intervento
- 7 giorni → ripresa attività leggere
- 2–3 settimane → scomparsa gonfiore/ematomi
- 3–4 settimane → sport leggero
- 6 settimane → risultato già molto definito
- 3–6 mesi → stabilizzazione completa dell’attecchimento del grasso
Quanto dura il risultato
Protesi: 10–15 anni
Grasso: permanente se non ci sono variazioni di peso significative
Rischi e possibili complicanze
- riassorbimento parziale del grasso
- piccoli noduli adiposi
- microcalcificazioni
- ematomi o sieromi
- asimmetrie minori
(Rari se la tecnica viene eseguita correttamente.)
Micro–case study
Caso: donna 29 anni, seno tuberoso tipo II.
Procedura: protesi anatomiche 295cc + 80cc grasso per lato nei quadranti inferiori e mediali.
Risultato: correzione della tuberosità + forma naturale del polo inferiore.
Follow-up: 12 mesi, attecchimento stabile e perfetta simmetria.
FAQ – Domande frequenti (con 3 risposte: breve, clinica, del chirurgo)
1) È meglio la mastoplastica ibrida o quella tradizionale?
Breve: Più naturale la ibrida.
Clinica: la combinazione protesi + grasso permette una transizione tissutale morbida e una migliore correzione dei difetti.
Risposta del Chirurgo: “La uso quando voglio dare naturalezza che la sola protesi non può offrire.”
2) Quanta differenza fa il lipofilling nel risultato finale?
Breve: Tantissima.
Clinica: consente di modellare zone localizzate, correggere asimmetrie e definire il décolleté.
Risposta del Chirurgo: “È ciò che trasforma un bel risultato in un risultato davvero naturale.”
3) Quanto grasso attecchisce?
Breve: Circa l’80%.
Clinica: dipende da tecnica di prelievo, purificazione, posizionamento in microdepositi.
Risposta del Chirurgo: “Con i protocolli che uso, l’attecchimento è molto elevato e stabile nel tempo.”
4) Si può fare anche se sono molto magra?
Breve: Sì, se c’è abbastanza grasso.
Clinica: serve una minima area donatrice per ottenere 50–150cc per seno.
Risposta del Chirurgo: “Lo valuto in visita: spesso basta poco per rifinire un risultato.”
5) Il grasso può creare problemi nella mammografia?
Breve: No.
Clinica: eventuali microcalcificazioni sono ben distinguibili dai radiologi.
Risposta del Chirurgo: “Non altera la diagnosi: tutte le pazienti continuano i controlli normalmente.”
FAQ
Domande frequenti sulla mastoplastica ibrida: tutto quello che devi sapere
Contorni del seno più morbidi e naturali
Migliore transizione tra protesi e tessuti
Correzione di asimmetrie o depressioni
Miglioramento del profilo delle aree donatrici (da cui si preleva il grasso)
può avvenire anche separatamente a distanza di tempo. Prevede:
Una liposuzione mirata per prelevare il grasso
Decantazione e purificazione del grasso
L’infiltrazione del grasso purificato intorno alla protesi per modellare forma e contorni
Durata: circa 60-90 minuti
La quantità varia in base al caso, ma generalmente si innestano da 50 a 150 cc per seno. Il grasso iniettato si integra naturalmente, anche se una parte (10-20%) può essere riassorbita.
Sì. Il grasso attecchito diventa parte stabile del seno. Il risultato è generalmente naturale e duraturo, ma può essere influenzato da cali di peso o gravidanze.
Sì, ma bisogna valutare la disponibilità minima di grasso. In casi estremi si può optare per la mastoplastica standard.
In alcuni casi si può pianificare un ritocco con ulteriore lipofilling, ma non è sempre necessario. La mastoplastica ibrida è pensata proprio per garantire buona stabilità anche in caso di riassorbimento parziale.
Testimonianze sulla mastoplastica ibrida: esperienze e soddisfazione delle pazienti
🗣️ “Volevo un seno naturale, e il risultato è esattamente come desideravo. Zero effetto finto!”
— M., Milano
🗣️ “Il dottore ha capito subito cosa volevo: un miglioramento visibile ma delicato.”
— G., Latina
🗣️ “Non pensavo potessi mai indossare un topless. Finalmente mi sento bene con me stessa.”
— F., Caserta
Dr. Pierluigi Gigliofiorito: esperienza e formazione nella mastoplastica ibrida
Dr. Pierluigi Gigliofiorito Chirurgo Plastico Ricostruttivo Mi occupo di medicina e chirurgia estetica con particolare attenzione all’armonia e alla personalizzazione dei risultati. La mastoplastica ibrida rappresenta per me il perfetto equilibrio tra tecnica, naturalezza e visione estetica. Ho potuto approfondire le migliori tecniche combinate di grasso + protesi presso il Miami Breast Center alla guida del Dr. Roger Khouri.
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Le informazioni presenti su questo sito hanno finalità esclusivamente divulgative e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico durante la visita. Ogni trattamento è valutato in modo personalizzato in base al singolo caso clinico. I risultati possono variare da paziente a paziente. Nessun contenuto ha scopo promozionale né intende incentivare all’esecuzione di atti sanitari.
